Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle zucche mangerecce: di solito si conosce la classica mantovana ma quante varietà ci sono!
Ognuna con le sue caratteristiche e i suoi ambiti di utilizzo.
Zucca Cochiti Pueblo
- Cucurbita argyrosperma: antica varietà americana, risalente ai popoli nativi, utilizzata soprattutto
per farne puree. - Ha foggia piriforme, con scorza di colore bianco e verde striati.
Zucca Connecticut Field
- Varietà di origine americana, nota anche come “Big Tom”.
- Molto in voga nel 19° secolo, non sono registrate segnalazioni anteriori al 1.700.
- Caratterizzata da una buccia arancione e tenera, che la rende ideale per essere scolpita per
la festa di Halloween, di cui rappresenta la zucca tradizionale. - Viene anche impiegata per l’alimentazione animale o per preparare le pumpkin pies, ovvero le torte di zucca.
Zucca Del Siam
- Cucurbita ficifolia: il suo nome ha un’origine curiosa, in quanto fu introdotta in Francia dalla regione del Siam quando vennero importati degli Yak per il Museo di Storia Naturale di Parigi.
- Queste zucche erano impiegate per l’alimentazione degli animali durante il viaggio. La pianta è estremamente produttiva ed un autore di fine ‘800 riportò che da 4 piante riuscì ad ottenere 70 frutti, del peso complessivo di 370 kg!
- L’aspetto più che quello di una zucca è simile ad un cocomero da confettura.
- La polpa è bianca, filamentosa e dolce, i semi neri.
- Si utilizza per le marmellate.
- Si conserva per più di due anni.
Zucca Delica
- Cucurbita maxima: varietà ibrida che risulta oggi tra le più utilizzate in Italia, grazie alle sue qualità
gastronomiche (dolce e poco filamentosa) ed alla sua maturazione molto precoce. - È però di limitata conservabilità.
Zucca Delicata
- E’ un’antica varietà selezionata nel 1894.
- La pianta ha crescita semi-cespugliosa, ha buona produttività e dà frutti del peso di 0,5-1 kg.
- La polpa è gialloarancio, consistente e dolce.
- Consumata cruda ha un sapore che ricorda la mela renetta, mentre da cotta ricorda la castagna. Il
frutto si conserva fino ad un anno. - Matura in circa 100 giorni, si conserva oltre 8 mesi.
Zucca Dolce Francese
- Zucca di piccole dimensioni di colore verde.
- In Francia è chiamata “potiron doux”.
- Viene utilizzata soprattutto per i risotti.
Zucca Galeux d’Eysines
- Antica varietà francese, menzionata nell’opera di Vilmorin – Andrieux (1885).
- Ha un aspetto molto decorativo molto originale e grottesco.
- Si utilizza anche in cucina ed è ideale soprattutto per minestre e zuppe.
- Polpa di color giallo-arancione, molto zuccherina.
- Di breve conservabilità.
Zucca Hokkaido Red Cury
- Varietà di origine giapponese, dal colore rosso intenso e del peso di 1,5 – 2
kg. - Polpa di colore arancio, soda, asciutta, saporita, ottima arrostita, bollita e per ripieni di tortelli e pasta fresca.
- Si conserva dai 4 agli 8 mesi.
Zucca Hubbard
- E’ la varietà americana tradizionale per eccellenza. Venne selezionata in USA nel 1790.
- Ha pelle molto dura e polpa consistente, asciutta, di colore giallo-arancio, di ottima qualità gastronomica.
- La pianta si sviluppa considerevolmente prima di produrre i suoi numerosi frutti.
- Si conserva fino ad un anno.
Zucca Jack Be Little
- Varietà americana di mini-zucca.
- Si usa tantissimo in periodo autunnale per decorare negozi e case ma viene utilizzata anche in cucina.
- La polpa è dolce e leggermente farinosa.
- Si conserva per oltre un anno.
Zucca Jack O’Lantern
- Chiudiamo con la varietà americana coltivata per la festa di Halloween, dove viene svuotata e
decorata, per farne le caratteristiche lanterne. - Ha comunque una polpa di buona qualità gastronomica.