Per 2 personeTempo: ~
Ingredienti
- 2 ossobuchi
- mezza cipolla
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
- farina q.b,
- mezzo barattolo di polpa di pomodoro
- vino bianco
- mezzo dado di carne
- prezzemolo
- buccia di limone
- 1 spicchio di aglio
- 2 scaglie di burro
La dieta, si sa, è per eccellenza una cosa “stufosa”.
Ma non è detto: basta avere molta fantasia e trovare gli strumenti giusti per rendere light anche i piatti più saporiti.
Oggi vi propongo gli ossobuchi della nonna ma rivisitati in chiave light con molta strategia. Penserete: seeeeeeeeeee ci vuole una vita per farli!
Sbagliato: basta usare la pentola a pressione. Se avete dubbi o timori leggete la mia guida sull’uso della pentola a pressione.
Preparazione
- Per prima cosa tritate finemente la cipolla e soffriggetela direttamente dentro alla pentola a pressione con 1 cucchiaio di olio.
- Infarinate leggermente gli ossobuchi e togliete la farina in eccesso.
- Scottateli in padella da ambo le parti e sfumate con il vino bianco fino ad evaporazione.
- Aggiungete mezzo barattolo di polpa di pomodoro, mezzo dado di carne e mezzo bicchiere di acqua.
- Chiudete la pentola, mandate in pressione e cuocete per 25 minuti.
- Mentre l’ossobuco cuoce, tritate finemente un bel pò di prezzemolo insieme a 1 spicchio di aglio e delle fettine di buccia di limone.
- A cottura terminata aprite e controllate i liquidi. Se il sugo dovesse essere ancora troppo brodoso, sciogliete 1 cucchiaino di fecola di patate o amido di mais in 1 dito di acqua fredda e aggiungetelo al sugo. Si rapprenderà in pochi minuti.
- Alla fine unite alla carne anche il trito e 2 scaglie di burro per insaporire e lasciate finire di rapprendere.