Ingredienti
- 4 filetti di salmone
- 3 cucchiai di olio
- 1 bicchierino di Martini Bianco
- il succo di 4 lime
- pepe rosa
- 1 mazzetto di coriandolo fresco
- sale
- zenzero fresco
- cipolla rossa di tropea o cipollotto
- erba cipollina
Io adoro il salmone in tutte le sue forme: affumicato, scottato in padella, in tartare e a ceviche. Ovviamente la cottura più pratica (senza spadellare troppo) e la più veloce è quella al forno.
Ci sono tante ricette, tutte valide e gustose ma quella che vi propongo oggi, secondo me, è assolutamente una di quelle da appuntarsi e far entrare di diritto fra quelle più riuscite! E’ una variante molto fresca e aromatica, in grado di alleggerire la pesantezza del salmone, renderlo digeribile e assolutamente sfizioso.
Il segreto? La citronette al lime e Martini bianco oltre al connubio inossidabile tra zenzero e coriandolo!
Preparazione
- Per prima cosa preparate la citronette: emulsionate il succo di 4 lime, 3 cucchiai di olio e un generoso bicchierino di Martini Bianco.
- Prendete un foglio di carta forno, passatelo sotto l’acqua, strizzatelo bene e usatelo come base sulla teglia. In questo modo la carta rilascerà una sorta di umidità costante che non farà seccare il salmone.
- Ora versate la citronette nella pirofila e adagiatevi i filetti con la pelle rivolta verso l’alto: la carne del pesce rimarrà così immersa nel liquido marinando lentamente per circa un’ora.
- A questo punto scaldate il forno in modalità ventilata a 180°, girate i filetti con la pelle sul fondo e conditeli con: una generosa dose di zenzero fresco grattugiato (abbondate senza remore dal momento che lo zenzero fresco è molto meno piccante rispetto alla polvere), sale, erba cipollina, cipolla tagliata a fettine molto sottili, pepe rosa in grani, coriandolo fresco e se vi piace, peperoncino o jalapegno fresco.
- Infornate per 25 minuti al termine dei quali, se la citronette non si è assorbita del tutto, la riversate sul salmone un paio di volte con un cucchiaio.
- Servite il salmone accompagnandolo con un’insalata fresca che stempera il sapore del pesce: varietà romana e valeriana, avocado, olive, pinoli e semi misti (lino, zucca, sesamo e papavero).